La gestione aziendale e le sue caratteristiche:
lo svolgimento dell'attività aziendale è reso possibile dall'intrecciarsi di una serie di operazioni, collegate e interdipendenti, che tendono al raggiungimento di un fine comune.
Si definisce gestione l'insieme coordinato delle operazioni compiute durante l'intera vita dell'azienda per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Il coordinamento di tali operazioni è realizzato mediante l'attività degli organi decisionali, preposti alle varie funzioni aziendali: ciascuno di essi effettua le scelte inerenti la propria funzione, nel rispetto del fine ultimo aziendale fissato dall'imprenditore.
Così, ad esempio, le scelte relative al tipo e al volume di produzione da realizzare sono condizionate da quelle inerenti le strategie di marketing dell'impresa e a loro volta influenzano le politiche di approvvigionamento dei fattori produttivi.
Le operazioni sono tra loro collegate e interdipendenti; una caratteristica fondamentale della gestione, infatti, è l'unitarietà che esiste tra operazioni compiute in epoche differenti (unitarietà nel tempo), oppure poste in essere simultaneamente, in un determinato momento (unitarietà nello spazio).
L'unitarietà nel tempo significa che le operazioni compiute in passato costituiscono un condizionamento per l'attività presente e per quella futura. L'attività presente, d'altra parte, viene concepita e realizzata in funzione delle previsioni riguardanti le future condizioni di svolgimento della gestione.
In un'impresa industriale, ad esempio, la scelta del tipo e delle caratteristiche degli impianti da acquistare è condizionata dalle previsioni riguardanti il futuro livello di attività produttiva; una volta presa, tale decisione condizionerà l'attività aziendale per un lungo periodo di tempo, poichè non è economicamente conveniente procedere di frequentare al rinnovo degli impianti, in relazione alle mutate condizioni della domanda di mercato.
L'unitarietà nello spazio nel senso che la convivenza economica di una determinata operazione compiuta dall'azienda non può essere giudicata isolatamente, ma considerando l'intero sistema delle operazioni in essere in cui si inserisce.
Si pensi a un supermercato che, per attirare la clientela, durante il periodo natalizio vende panettoni e bottiglie di spumanti a prezzo di costo, facendo affidamento sul fatto che, grazie a questa scelta strategica, la clientela insieme a questi beni ne acquisti altri a prezzo normale. Tale operazione, considerata isolatamente, può apparire non conveniente; inserita nel contesto del marketing mix ha invece una sua ragion d'essere per lo sviluppo dell'impresa.
Altra caratteristica fondamentale della gestione è la continuità: tutte le operazioni si svolgono senza alcuna interruzione (cioè senza soluzione di continuità) dal momento della nascita del complesso aziendale fino al termine dell'attività.
L'azienda, una volta costituita, è infatti destinata a durare nel tempo, a meno che non intervengano cause di prematura interruzione dell'attività aziendale, come nel caso in cui non si conseguano risultati soddisfacenti e in linea con gli obiettivi del soggetto economico.
La tendenza dell'azienda a vivere a lungo determina l'esigenza di suddividere la gestione. Le motivazioni sono di ordine:
- economico-aziendale, originate dall'assoluta necessità di procedere a un controllo periodico dei risultati gestionali;
- giuridico, legate al fatto che periodicamente le aziende devono procedere alla compilazione di documenti da cui sia possibile comprendere l'andamento della gestione;
- fiscale, derivati dal fatto che lo Stato deve avere la possibilità di prelevare periodicamente una parte dei redditi che le imprese riescono a conseguire.
La gestione, quindi, viene suddivisa in esercizi.
L'esercizio è l'insieme delle operazioni svolte in un determinato arco di tempo denominato periodo amministrativo che, per motivi di opportunità e comodità, nella maggior parte dei casi si fa coincidere con l'anno solare.
In alcune aziende, per particolari ragioni derivanti ad esempio dal tipo di attività svolta, il periodo amministrativo può differire dall'anno solare. Ad esempio un grande magazzino, che ha un'intensa attività durante le feste natalizie, può decidere per evitare di frazionarla, di avere un periodo amministrativo compreso tra il 1° febbraio e il 31 gennaio dell'anno seguente.
In ogni caso la durata del periodo amministrativo è di dodici mesi: le sole eccezioni riguardano il primo e l'ultimo periodo di vita dell'azienda che, a meno di coincidenze improbabili, non hanno tale durata.
Si pensi ad esempio a un'impresa che viene costituita in data 1/09; se si fissa un periodo amministrativo coincidente con l'anno solare, il primo periodo amministrativo può risultare di soli quattro mesi (dall'1/09 al 31/12) oppure può avere una durata di sedici mesi (i quattro mesi più i dodici dell'anno solare seguente).
L'attività può svilupparsi con l'ambiente esterno o esaurirsi all'interno dell'azienda.
Le operazioni di gestione esterna (fatti esterni) pongono l'azienda in contatto con l'ambiente e con soggetti (ad esempio, clienti, fornitori, Stato, finanziatori, ecc.) nei confronti dei quali essa assume posizioni debitorie o creditorie; ne derivano movimenti monetari immediati (uscite ed entrate di denaro) o differiti (debiti e crediti). Appartengono a questo gruppo le operazioni di finanziamento, di investimento e di disinvestimento, ecc.
Le operazioni di gestione interna (fatti interni) hanno origine e si concludono all'interno dell'azienda, senza alcun rapporto con l'ambiente esterno, senza scambi economici e movimenti monetari (ad esempio, i trasferimenti di materie prime dal magazzino ai reparti di produzione, il passaggio di prodotti finiti al reparto spedizione, ecc.).
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